WINTHROP, John
Statista puritano, nato a Edwardston, in Inghilterra, il 12 (22 n. s.) gennaio 1588. Studiò a Cambridge e si diede al diritto con molto successo. Si convertì al puritanismo, e il 26 agosto (5 settembre) 1629 prese parte all'"Accordo di Cambridge" col quale i firmatarî si impegnarono ad emigrare nella colonia del Massachusetts sotto certe condizioni. Verificatesi queste, egli venne eletto governatore della colonia e salpò sull'Arabelh nel marzo 1630, sbarcando a Salem il 12 (22) giugno e stabilendosi poco dopo a Boston nel luglio del 1630. Venne eletto 12 volte governatore della colonia durante il ventennio che terminò con la sua morte a Boston il 26 marzo (5 aprile) 1649. Si era sposato quattro volte, ed ebbe dalle sue quattro mogli 15 figli.
Come uomo politico fu tenacemente conservatore, e non esitò ad opporsi alla maggioranza. È celebre il suo detto che della comunità "la miglior parte è sempre la minoranza, e di quella miglior parte la parte più saggia è sempre la minor parte". Però difese sempre la causa della indipendenza della colonia, e per questa ragione il suo nome è generalmente venerato negli Stati Uniti; due statue gli furono erette, a Boston e a Washington.
Bibl.: Il suo Diario, pubblicato prima a Hartford nel 1790, fu ristampato con aggiunte a Boston con il titolo: History of New England 1630-49, Boston 1825-26 e di nuovo nel 1853, e a New York nel 1908. Dal 1929 la Massachusetts historical Society sta pubblicando i Winthrop Papers, che trattano dei Winthrop dal 1548 al 1717; v. anche R. C. Winthrop, Life and Letters of J. W., voll. 2, Boston 1864-67; rist., 1869; J. H. Twichell, J. W., New York 1891; G. W. Robinson, J. W. as attorney, Cambridge Mass. 1930 (tratta la sua vita come avvocato prima dell'emigrazione); W. C. Endicott, John Endicott and J. W., Boston 1930, A. M. Earle ha parlato della sua terza moglie in Margaret Winthrop, New York 1895.