JOKJAKARTA (anche Djokjakarta; A. T., 95-96)
Città di Giava, capoluogo di residenza, situata nella parte centrale dell'isola a 32 km. dalla costa meridionale e a 113 m. s. m., in una piana che si stende a mezzodì del vulcano Merapi, con 136.600 ab. (1930), dei quali circa 4000 Europei e 5600 Cinesi. Il clima è molto caldo e umido, trovandosi essa a poco più di 8° di lat. N. Ha vie ampie e ben tenute, spesso ombreggiate da alberi, e numerosi edifici di stile europeo; molto frequentati sono i suoi mercati, e il suo bazar indigeno è famoso in tutta Giava. La città si è sviluppata intorno al Kraton, cittadella di forma rettangolare, lunga 1100 m. e larga 750, che è la residenza del sultano di Jokiakarta e della sua numerosa corte. Il sultano conserva ancora alcuni privilegi, ma il suo potere è sottoposto al controllo del residente olandese. Jokiakarta è toccata dalla ferrovia Batavia-Soerabaja, ed è capolinea della ferrovia proveniente da Semarang. I dintorni della città sono fertilissimi e molto fittamente popolati: si calcola che nella piana vivano in media 680 ab. per kmq. La residenza di Jokiakarta ha una superficie di 8145 kmq. e una popolazione di 1.399.000 ab. (tra i quali 15.000 Bianchi). È una delle zone più fertili e meglio coltivate di Giava (tabacco, canna da zucchero, riso).