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Fosse, Jon

Lessico del XXI Secolo (2012)
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Fosse, Jon


Fosse, Jon. – Romanziere, drammaturgo e poeta norvegese (n. Haugesund 1959). Ha debuttato sulla scena letteraria nel 1983 con il romanzo Raudt, svart (Rosso, nero), mentre il suo primo dramma, Og aldri skal vi skiljast (E non ci lasceremo mai) è stato pubblicato e rappresentato nel 1994. Rapida è stata la sua ascesa in patria, dove è diventato l’autore più rappresentato dopo Ibsen, e in Europa, Stati Uniti, Giappone e Australia. Una scrittura scarna, minimale, senza fronzoli quella di F., in cui domina il non-detto e la freddezza; un linguaggio che costruisce atmosfere claustrofobiche e ossessive in cui i personaggi si muovono come in uno stato di sospensione, senza alcuna scossa emotiva. Temi ricorrenti dei suoi testi sono il naufragio della famiglia e della coppia, la deriva morale del maschio e la solitudine protettiva della femmina. Moltissime le opere teatrali – tra cui Natta syng sine songar (1998; trad. it. E la notte canta, 2002) e Dødsvariasjonar (2000; trad. it. Variazioni di morte, 2001) – e numerosi anche i romanzi, i libri di racconti, di poesia e i saggi. In Italia è stata pubblicata una silloge delle sue opere teatrali dal titolo Teatro (2007), nel 2009 il romanzo Melancholia (1995-96), dittico incentrato sulla figura del pittore norvegese del 19° sec. Lars Hertervig, e il romanzo breve Andvake (2007; trad. it. Insonni, 2011), apologo sulla lotta per la sopravvivenza e la conseguente sopraffazione dell’altro, scritto in una prosa vertiginosa, che non concede pause grazie a un uso essenziale della punteggiatura e al ricorso al discorso indiretto libero.

Vedi anche
Henrik Ibsen Ibsen ‹ìpsën›, Henrik. - Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. Ai capolavori giovanili Brand (1866) e Peer Gynt (1867), centrati su tematiche ... Bellòcchio, Marco Bellòcchio, Marco. - Regista cinematografico italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono i temi che, a partire dall'esordio con I pugni in tasca (1965), hanno caratterizzato i ... Goldóni, Carlo Goldóni, Carlo. - Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel 1719 seguì il padre, medico, a Perugia, ove studiò 3 anni nel collegio dei gesuiti. ... prosa Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. prosa d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la prosa tipica dei frammentisti, in voga in Italia negli anni precedenti ...
Altri risultati per Fosse, Jon
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    Scrittore, poeta e drammaturgo norvegese (n. Haugesund 1959). Intellettuale poliedrico, tra le voci più significative della drammaturgia contemporanea, ha esordito nella scrittura nel 1983 con il romanzo Raudt, svart ("Rosso, nero"), sperimentando successivamente generi e stili eterogenei, quali la ...
Vocabolario
jònio
jonio jònio agg. e s. m. – Grafia frequente per ionio2, nella denominazione del mare (mare Jonio o assol. Jonio) e delle isole (isole Jonie).
fòssa¹
fossa1 fòssa1 s. f. [lat. fŏssa, der. di fodĕre «scavare»]. – 1. a. Scavatura del terreno, fatta lungo o attraverso i campi per lo scolo delle acque; con questo sign. è oggi più com. fosso. Anticam., fossato che circonda un castello e sim.:...
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