Scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori il movimento d'avanguardia dell'ultraísmo. Tornato in Argentina nel 1921, fondò le riviste letterarie Prisma e Proa e, poi conducendo una esistenza estremamente appartata (nonostante la notorietà presto raggiunta in patria), svolse un'intensa attività critica ed erudita, che si riflette nella progressiva elaborazione del suo stile letterario così originale e ricco di riferimenti culturali. Nel 1938 a causa di un incidente fu affetto da una grave malattia agli occhi, che doveva in breve condurlo a una quasi completa cecità. Destituito nel 1946 dal suo ufficio di assistente bibliotecario (da lui ricoperto dal 1937) per aver firmato un manifesto critico contro Perón, alla caduta di questo nel 1955 fu nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, incarico da cui si dimise, dopo il ritorno di Perón, nel 1974. A partire dal riconoscimento del premio Formentor (1961) conseguì una sempre più vasta notorietà internazionale. La sua ricchissima cultura letteraria e filosofica, unitamente al dominio di uno stile rigoroso e preciso e nel contempo arcanamente evocativo, caratterizzano la sua produzione nella quale affronta diversi generi letterarî: le raccolte poetiche che accompagnano l'intero svolgimento della sua attività artistica (Fervor de Buenos Aires, 1923; Luna de enfrente, 1925; Cuaderno San Martín, 1929; Poemas 1923-1958, 1958; El Hacedor, 1960; El otro, el mismo, 1964; Elogio de la sombra, 1969; El oro de los tigres, 1972; La rosa profunda, 1975; La moneda de hierro, 1976; Historia de la noche, 1977; La cifra, 1981); i racconti, ai quali è affidata la sua più ampia notorietà (Historia universal de la infamia, 1935; Ficciones, 1944; El Aleph, 1949; El informe de Brodie, 1970; El congreso, 1971); un'originale produzione saggistico-narrativa (Inquisiciones, 1925; Discusión, 1932; Historia de la eternitad, 1936; Nueva refutación del tiempo, 1947; Otras inquisiciones, 1952); le opere scritte in collaborazione, nelle quali il gioco letterario si esplica nella costruzione di accurati intrecci polizieschi e fantastici (con A. Bioy Casares: Seis problemas para Don Isidro Parodi, 1942; Un modelo para la muerte, 1946; Crónicas de Bustos Domecq, 1967; con M. Guerrero: Manual de zoología fantástica, 1957; El libro de arena, 1977). Pure in tale varietà di interessi, l'opera di B. si presenta sostanzialmente unitaria, imperniata com'è nella ricerca del significato più profondo dell'esistenza, attenta a cogliere l'ambiguità e il fascino di situazioni e personaggi al di là delle apparenze. Le opere di B. sono apparse in trad. it.: Tutte le opere, 2 voll., 1984-85.