UTZON, Jørn
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver realizzato il Teatro dell'Opera di Sydney (1960-73), costruito su un molo del porto, al centro della grande baia, dopo aver vinto il concorso internazionale del 1957. Il complesso di edifici, molto particolari per la loro forma a conchiglia e per la copertura continua in ceramica bianca, è diventato uno dei luoghi mitici dell'architettura contemporanea.
Nella sua non vasta produzione, oltre all'Opera, ricordiamo: il quartiere di Elineberg (in collaborazione con E. e H. Andersson), realizzato sulla scorta della sua continua ricerca sull'abitare, applicata sia agli alloggi individuali sia ai complessi residenziali, che lo impegna negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta; la Scuola Professionale Superiore di Hojstrup (1958) e il progetto vincitore del Concorso Internazionale per il Teatro di Zurigo (1964). Tra le sue opere degli anni Settanta è molto nota la Chiesa di Bagsvaerd (1967-1976), realizzata in un'area periferica a nord di Copenaghen: è tutta giocata sul conflitto tra un involucro esterno, essenziale e stereometrico, e una volta interna di grande plasticità, a onde continue di cemento. Tra i suoi progetti più recenti figurano il grande Centro Congressi e un hotel sul fronte del porto di Copenaghen. L'architettura di U., per la carica utopistica, per la capacità di utilizzare al meglio materiali e strutture tecnologicamente sofisticati, e ancora per l'astratta ma coerente carica formale, rappresenta una delle tendenze preminenti dell'International Style successive alla crisi del Movimento Moderno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing meaning of architecture, Londra 1972; Quaderns, 153 (settembre 1982), Spazio e Società, 20 (dicembre 1982).