Scultore (Baza 1642 - Granada 1724). Si formò a Granada nella bottega del padre Bernardo (1614-1684), dove gravitava A. Cano, la cui forte personalità lo segnò decisamente. A parte i soggiorni a Madrid (1667-73, 1676-80), svolse la sua attività a Granada, scolpendo busti e statue, che egli stesso rifiniva con raffinata policromia, segnati da una emotività profonda e raccolta, particolarmente congeniale alle immagini della Immacolata (Granada, SS. Justo y Pástor), della Dolorosa (Madrid, convento de las Maravillas; Granada, S. Ana, convento di S. Isabel la Real, convento di S. Catalina de Zafra), dell'Ecce homo (Madrid, convento de las Maravillas; Granada, Capilla Real) e del Crocifisso (Granada, S. José). Maggiore inquietudine traspare nel S. Bruno (Granada, sagrestia della Certosa), ritenuto a lungo di A. Cano, e nelle opere del suo ultimo periodo di attività. Per la cappella Salazar della cattedrale di Cordova scolpì una S. Teresa e otto statue dei fondatori. n Il fratello Diego (n. 1658 - m.1729) mostra gli stessi caratteri, in tono minore.