DONOSO, José
Scrittore cileno, nato a Santiago il 5 ottobre 1925. Col romanzo Coronación (1958) e il racconto El lugar sin limites ("Il luogo senza limiti", 1967) ha vinto due volte il premio Faulkner. Questo fatto assume significato simbolico essendo D. un vero erede del grande scrittore nordamericano, in quanto anch'egli evoca e rappresenta un "profondo Sud" dove la tradizione agricola, con le sue implicazioni religiose, si mescola oscuramente alla vita dei nostri tempi industrializzati, generando un composto magmatico e contraddittorio che a sua volta si riflette nella "visceralità" dello stile, nemico di ogni ordine classico ma altamente drammatico nella sua continuità di voce e nella sua asprezza tonale. Il grande successo mondiale di D. è stato però il romanzo El obsceno pájaro de la noche (1971; trad. it., Milano 1973) che addirittura si addentra nel campo della magia e della stregoneria. La vita quotidiana viene trasfigurata in termini esoterici, spesso indecifrabili, ma di grande suggestione lirica; e dietro questa confusa visione di un aldilà senza pace, balena il nostro stesso mondo quotidiano, inteso come campo di battaglia di forze crudeli e inarrestabili.