GARCÍA NIETO, José
Poeta spagnolo, nato il 6 luglio 1914 a Oviedo. Reagendo fin dai primi tentativi poetici (Víspera hacia tí, Madrid 1940; Poesía, ivi 1944) agli ideali della attardata poesia pura" spagnola e al concetto orteghiano di un arte "deshumanizada", G. N. fonda a Madrid una rivista, Garcilaso (1940) e con essa un movimento di poesia che vuol essere antiromantico e antisurrealista e vuol ritrovare un equilibrio e una nuova ragione di canto ispirandosi a modelli ed a schemi classici, a cominciare proprio da Garcilaso e dei lirici del Rinascimento.
Primo fautore di questo neo-classicismo, accanto a L. Rosales, L. F. Vivanco, D. Ridruejo e altri, G. N. è rimasto, più di tutti gli altri iniziatori del gruppo, fedele alla sua poetica, a costo di vederla scadere in una formula letteraria e malgrado i tenui tentativi di rinnovamento operati in successivi lavori (Tregua, 1951, con cui ottiene il Premio nazionale di letteratura e La red, Madrid 1955, con cui ottiene il Premio Fastenrath), e attraverso la fondazione di nuove riviste Poesia española iniziata nel gennaio 1952). Oltre alle opere citate giova ricordare: Versos de un huésped de Luisa Esteban, Madrid 1944; Tú y yo sobre la tierra, Barcellona 1945; Retablo del ángel, el hombre y la pastora, Madrid 1945; Del campo y soledad, Madrid 1946; Fuego de los doce espejos, Santander 1951; Primer libro de poemas e Segundo libro de poemas, Madrid 1951; Sonetos por mi hija, Madrid 1953.