Uomo politico cileno (n. Santiago 1800 - m. 1889); diplomatico in Francia (1829), Argentina (1836) e Stati Uniti, fu quindi ministro delle Finanze (1845) e degli Affari esteri (1849). Presidente della Repubblica nel 1861, fu rieletto nel 1866 e governò fino al 1871. Presidente del senato (1875). Si separò dalla rigida linea conservatrice dei predecessori; cercando la collaborazione dei liberali, proclamò, incontrando forti resistenze, la tolleranza dei culti acattolici, modificò parzialmente la costituzione, e promulgò il codice di commercio. Sotto il suo governo, durante la guerra contro la Spagna, ebbe luogo il bombardamento di Valparaíso, che portò a una interruzione dei rapporti diplomatici con la Spagna (1866) durata vent'anni.