Zapatero, Jose Luis Rodriguez
Zapatero, José Luis Rodríguez. – Politico spagnolo (n. Valladolid 1960). Attivo dalla fine degli anni Settanta nel Partido socialista obrero espanol (PSOE), nel 2000 ne diviene segretario generale, ponendosi così a capo dell'opposizione parlamentare al secondo governo Aznar. Con il suo carisma e il pieno impegno nella vita politica riesce a riunire attorno a sé le diverse anime della sinistra spagnola, disgregatesi negli anni, e a rilanciare il PSOE in un progetto di socialismo riformista e democratico, di cui si propone come leader. Alle elezioni politiche del marzo del 2004, quindi, anche a causa della non chiara posizione del governo rispetto all'attentato della stazione di Atocha, a Madrid, avvenuto pochi giorni prima delle consultazioni, Z. diviene il quinto presidente della Spagna democratica, dando inizio a un'era di grandi riforme civili. Dopo aver deciso il ritiro delle truppe dall'Iraq e messo mano alla riforma della televisione, infatti, il suo governo ha emanato provvedimenti riguardanti le unione civili, prevedendo anche la scelta omosessuale, e la relativa possibilità d'adozione, ha reso l'insegnamento della religione cattolica facoltativo, obbligando invece agli studi di educazione civica, ha proposto sgravi fiscali per gli affitti giovanili, alzato i salari minimi e investito su ricerca e cultura. Le riforme sociali, soprattutto quelle riguardanti i temi di scelte personali, gli sono valse la forte opposizione cattolica e della destra, senza però minare la maggioranza dei consensi. Nelle elezioni del marzo del 2008, infatti, il PSOE raggiunge il 43,6% delle preferenze e Z. viene rieletto alla presidenza del consiglio. In questo secondo mandato, tuttavia, non si registrano grandi novità, fatta eccezione per una seconda riforma televisiva, fra l'altro molto dibattuta. Nel gennaio del 2010 diviene presidente di turno dell'Unione Europea. Nel frattempo, la crisi finanziaria europea si fa sempre più imponente e l'economia spagnola comincia a vacillare a causa del crollo del mercato immobiliare. Alla luce del calo di consensi e dell'aggravarsi della crisi, nel luglio del 2011, dopo aver già annunciato di non volersi ricandidare, si dimette anticipatamente, aprendo la strada alla vittoria della destra popolare di Mariano Rajoi. Nel 2012 la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato legittime le riforme del codice civile apportate durante il primo governo Z., respingendo il ricorso presentato dallo stesso Rajoi e dal Partito popolare nel 2005.