OBANDO, José Maria
Uomo politico colombiano, nato a Caloto (Cauca) nel 1795. Fu dapprima nell'esercito realista, dal quale si staccò nel 1822, per passare in quello di Bolívar, e si distinse in numerosi combattimenti. Nel 1828, col generale J. H. Lópe., prese le armi contro il governo di Bolívar e riportò due successi a Ladera e a Popayán. Nominato dal presidente Caicedo ministro della Guerra, non accettò l'incarico, preferendo andare a combattere contro l'Ecuador che aveva tolto alla Colombia buona parte del territorio. Vittorioso anche in questi fatti d'arme, venne nominato dal partito del "liberalismo esaltato" vicepresidente della repubblica dal 22 novembre 1831 al marzo 1832. Lasciato il potere per intrighi e per moti rivoluzionarî dopo avere promulgato la nuova costituzione il 1° marzo 1832, tornò alla cosa pubblica nel 1853, allorquando venne eletto presidente della repubblica. In tale carica rimase fino al 1857, quando, imputato d'avere preso parte a un tentativo di sobillazione, venne deposto ed esiliato. Tornò in patria nel 1860, richiamato dal generale T. C. de Mosquera, per difendere con le armi il minacciato suolo della patria; trovò la morte nello scontro di Sobachoque, il 29 aprile 1861.