Patriota e scrittore cubano (L'Avana 1853 - Boca de Dos Ríos 1895); a sedici anni fondò e diresse il giornale La patria libre, sul quale pubblicò il poema patriottico Abdala. Condannato a sei anni di fortezza (1869), la pena gli fu commutata nell'obbligo di trasferirsi in Spagna (1871), dove proseguì gli studî di diritto. Fu quindi in Messico e in Guatemala, nella cui università ottenne (1877) la cattedra di diritto politico. Rientrato a Cuba, fu nuovamente deportato in Spagna per la sua attività propagandistica a favore dell'indipendenza (1879). Stabilitosi a New York, fu corrispondente di numerosi giornali latino-americani, svolse mansioni di rappresentante diplomatico di Argentina, Uruguay e Paraguay e pubblicò Ismaelillo (1882) e Versos sencillos (1891). Nel 1892 creò il partito rivoluzionario cubano e il suo organo di stampa, Patria. Tornato a Cuba nel 1895, morì durante l'insurrezione antispagnola. Aveva scritto anche un romanzo (Amistad funesta, 1885) e numerose pagine politiche; postume furono pubblicate le raccolte di poesie Versos libres e Flores del destierro, in cui a elementi tipicamente romantici s'intrecciano motivi e simboli modernisti.