Giornalista e scrittore brasiliano (San Paolo 1890 - ivi 1954); pubblicò numerose opere, tra le quali Os condenados (1922); Serafim ponte grande (1923); Pau Brasil (una raccolta di liriche del 1925); A revoluçao melancólica e Châo (due volumi del "romanzo ciclico di S. Paolo" Marco Zero); alcuni saggi e alcune opere di teatro. Il suo nome è legato, in Brasile, a quello del movimento modernista.