PICÓN, José
Autore drammatico spagnolo, nato a Madrid l'11 aprile 1829, morto a Valladolid il 4 luglio 1873. Architetto, tralasciò la sua arte per dedicarsi alla letteratura, scrivendo commedie di genere, farse e zarzuele, nelle quali rivelò ingegno originale.
I suoi lavori più notevoli sono: El solterón (1859), La guerra de los sombreros (1860), Memorias de un estudiante (1861), Un concierto casero (1861), Anarquía conyugal (1861), La corte de los milagros (1862), La isla de San Balandrán (1862), La doble vista (1863), El médico de las damas (1864), Pan y toros (1864), musicato dal maestro Barbieri, interessante satira politica del regno di Carlo IV, lavoro pieno di naturalezza e di brio, che ricorda i sainetes di Ramón de la Cruz; inoltre Palco, nodista y coche (1867); Gibraltar en 1890, altra satira politica; Entre la espada y la pared, Los holgazanes.
L'insuccesso di questi ultimi due lavori, e un doloroso processo di famiglia, turbarono le facoltà mentali dell'autore, che nel 1873 fu ricoverato nel manicomio di Valladolid.