Ramos-Horta, Jose
Ramos-Horta, José. – Uomo politico di Timor Est (n. Dili 1949). Nel 1974 contribuì alla nascita del Fretilin (Frente revolucionária do Timor Leste independente), movimento indipendentista che si opponeva al dominio portoghese. Costretto all'esilio dopo l'occupazione dell'isola da parte dell'Indonesia (1975), insignito nel 1996 del premio Nobel per la pace insieme a C.F. Ximenes Belo, vescovo di Timor, è tornato in patria nel dicembre 1999, dopo il crollo del regime di Suharto (maggio 1998) e la vittoria degli indipendentisti nel referendum promosso (agosto 1999) dal nuovo presidente indonesiano B.J. Habibie. Nominato nel 2000 ministro degli Esteri del governo di transizione, ha contribuito a definire i lineamenti del nascente Stato e dopo la promulgazione della Costituzione (2002) e la formazione di un nuovo esecutivo è stato confermato nell'incarico. Primo ministro nel 2006, nel 2007 si è candidato alle elezioni presidenziali, risultando vincitore con circa il 70% dei consensi. L ’11 febbraio 2008 e rimasto gravemente ferito nel corso di un attacco terroristico. Alle consultazioni tenutesi nel marzo 2012 R.-H. non è riuscito a superare il primo turno e gli è subentrato Taur Matan Ruak, ex comandante delle forze armate e, prima ancora, della guerriglia contro l'occupazione indonesiana, che si è aggiudicato al secondo turno il 61% dei voti.