SÁNCHEZ GUERRA, Josè
Uomo politico spagnolo, nato a Cordova il 30 giugno 1859, morto a Madrid il 25 gennaio 1935. Terminati gli studî per la carriera d'avvocato si dedicò al giornalismo e alla vita politica. Eletto deputato alle Cortes nel 1886, acquistò grande fama così nelle discussioni parlamentari come nel giornalismo, quale direttore dell'Iberia. Nel primo ministero presieduto da A. Maura fu ministro dell'Interno e nel secondo ebbe il portafoglio dell'Economia nazionale dal 14 settembre 1908 al 21 ottobre 1909. Quandro E. Dato si separò da Maura, Sánchez Guerra lo seguì. L'8 marzo 1922 succedette a Maura come presidente del Consiglio, ma si dimise il 6 dicembre. Stabilitasi la dittatura di Primo de Rivera, egli difese i privilegi della democrazia, e quando il dittatore si accinse a preparare una riforma della costituzione mediante un'assemblea nazionale eletta dal govemo, S. disse apertamente al re Alfonso XIII che la convocazione di una tale assemblea sarebbe interpretata come un segno ufficiale che il sovrano desiderava regnare da re assoluto. Nel 1927 emigrò in Francia. Si decise poi a capitanare la rivolta di Valenza nel 1929; ma essendo stato represso il movimento, fu preso e sottoposto ad un consiglio di guerra, che però lo assolse. Nel febbraio 1930, poco prima della rivoluzione, attaccò violentemente la monarchia in un discorso pubblico a Madrid.
R. Sánchez Guerra, El movimento revolucionario de Valencia, Madrid 1930; M. Fernández Almagro, Historia del reinado de D. Alfonso XIII, Barcellona 1933; P. Madariaga, España, Ensayo de historia contemporanea, Madrid 1934.