Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, è stato deputato all'Assemblea nazionale prima (1964-70) e alla Camera del popolo nell'ambito dell'Assemblea federale poi (genn.-dic. 1969). Membro del comitato centrale del partito comunista dal 1960, fu espulso nel 1970. Oggetto principale delle sue ricerche storiche è il movimento hussita, al quale ha dedicato alcune opere fondamentali: Husitské revoluční hnutí ("Il movimento rivoluzionario hussita", 1952); Prokop Veliký ("Procopio il Grande", 1953); Tábor v husitském revolučním hnutí ("Tabor nel movimento rivoluzionario hussita", 2 voll., 1956); Jan Hus (1964); Jiří z Poděbrad ("Giorgio di Poděbrady", 1967). Tra le altre opere: Tyrolská selská válka a Michael Gaismair ("La rivolta contadina tirolese e Michele Gaismayr", 1960); Italská renesance (1965; trad. it. 1972); Machiavelli e il machiavellismo (in ital., 1980).