Mengele, Josef
Medico e membro delle SS tedesco (Günzburg, Baviera, 1911-San Paolo, Brasile, 1979). Fu uno dei più efferati criminali nazisti. Nel 1939 fu arruolato in un ispettorato sanitario delle Waffen-SS, poi venne destinato (1940-42) all’ufficio per la razza e gli insediamenti umani. A partire dal 1943, nel Lager di Auschwitz condusse esperimenti di eugenetica su centinaia di migliaia di detenuti ebrei e zingari, in partic. sui gemelli e su persone affette da nanismo. Con l’avanzata dell’esercito sovietico, nel 1945 M. si trasferì a GrossRosen, dove fece esperimenti sui prigionieri russi, poi a Mauthausen. Internato in un campo americano, non fu trattenuto né arrestato, sfuggendo così al processo di Norimberga. Alla fine della guerra si rifugiò in Argentina, Paraguay e infine Brasile, dove visse e morì sotto falsa identità.