Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando ben presto, attraverso diverse suggestioni da V. van Gogh, E. Munch e M. Beckmann, uno stile personale (Cava, 1922, Monaco, Städtische Galerie). La sua opera, originale sintesi di contenuti satirico-politici di matrice espressionista e di scomposizioni cubiste dai puri e aggressivi accordi cromatici, suscitò un vivace interesse (Mendicante cieco al bar, 1927, Emden, Kunsthalle; Lettore di giornali, 1935, Berlino, Nationalgalerie). Dopo un periodo di isolamento seguito all'affermazione del regime nazista, S. emigrò (1938) negli USA, dove la sua pittura, semplificata e accentuatamente decorativa, continuò tuttavia a essere animata da una accesa ironia (Albert Einstein, 1950, Washington, National Gallery). Fu anche dotato illustratore.