AUDE, Joseph (Le chevalier Aude)
Autore drammatico francese, nato ad Apt (Provenza) il 12 dicembre 1755, morto a Montmartre il 28 settembre 1841: figura modesta ma significativa, per i suoi tempi. Crebbe sotto l'ancien régime: studiò con l'aiuto del vescovo e a 21 anno fece rappresentare a Versailles, davanti alla famiglia reale, La fête des Muses, commedia in un atto, a cui seguì nel 1778 l'Impromptu du coeur, per la nascita di Maria-Teresa-Carlotta, la futura duchessa d'Angoulême. Per le anime sensibles, adoratrici di Rousseau e della poesia inglese, compose l'Héloïse anglaise, dramma patetico, che via via, col passar di teatro in teatro, si venne rinverdendo di sempre nuovi titoli - Les amants anglais; Julie et Saint-Preux d'Etanges -, finché addirittura si americanizzò quando scoppiarono gli entusiasmi per l'indipendenza americana - Les amants de Philadelphie ou l Heloïse Américaine. Segretario del marchese Caracciolo, allora ambasciatore del Regno di Napoli, lo seguì anche a Palermo, quando egli vi andò come viceré di Sicilia. Nominato cavaliere dell'Ordine di Malta, fu d'allora in poi Le chevalier Aude. Ritornato in Francia nel 1786, vi ritrovò la benevolenza di Buffon, suo antico protettore: alla morte di lui scrisse la Vie privée de Buffon (1788), stesa con semplicità e con affetto. Intanto egli già si era guardato intorno e aveva salutato il richiamo di Necker a Parigi con un Retour de Camile à Rome, drame heroïque (1788). Ma l'A. trionfò come commediografo, sotto l'Impero, con la creazione di due tipi, già noti, ma da lui resi popolari: Cadet Rousselle e Madame Angot.
La figura del semplicione Cadet Rousselle, nata durante la rivoluzione, rimase viva a lungo per la canzonetta: "Cadet Rousselle a trois maisons, Qui n'ont ni poutres ni chevrons": l'A. ne trasse tutta una serie di farse e di vaudevilles: Cadet Rousselle barbier à la fontaine des Innocents, Cadet Rousselle misanthrope et Manon repentante (parodia di Kotzebue), Cadet Rousselle aux Champs Élysées, Cadet Rousselle au Jardin Turc etc. La figura di Madame Angot, la parvenue, risale a tempo anche più antico, ai principî del secolo, quando le operazioni finanziarie dello scozzese Law provocarono improvvisi ed enormi sbalzi di fortune; dopo la rivoluzione, il fenomeno si rinnovò e la figura rivisse: si ebbero su di lei parodie, farse, canzonette, libri popolari. Nel 1803 la Madame Angot au sérail de Constantinople dell'Aude, "drame, facétie, tragédie, pantomime", ebbe 200 rappresentazioni consecutive; e ad essa seguirono una Madame Angot au Malabar ou la nouvelle veuve, una Madame Angot dans son ballon etc. Poi i tempi mutarono ancora, e l'Aude non ebbe più la forza di seguirli. Morì quasi in miseria.