CORNELL, Joseph
Artista statunitense, nato a Nyack (New York) il 24 dicembre 1903, morto a Flushing (Long Island, New York) il 29 dicembre 1972. Dal 1917 al 1921 studiò presso la Phillips Academy di Andover (Massachusetts) materie scientifiche e lingue straniere. Da autodidatta si volse all'arte. Dal 1921 al 1931 fu venditore di tessuti nella zona di Manhattan interessandosi nel frattempo di cinema e balletto. Influenzato dagli scritti di M. Baker Eddy, fondatrice dell'associazione medico-religiosa Christian Science, nel 1925 divenne scientista nella Prima Chiesa di Cristo. Nel 1929 si stabilì a Flushing. Dal 1934 disegnò tessuti per la ditta Traphagen di New York; progettò saltuariamente copertine, impaginati e grafica per le riviste Harper's Bazaar, Vogue, House and Garden e redasse scritti per View, ecc.
La sua attività espositiva si evidenziò in significative rassegne collettive: Surrealist group exhibition, Julien Levy Gallery, New York, 1932; Fantastic art, Dada and Surrealism, Museum of Modern Art, New York, 1936; Exposition internationale du Surréalisme, Galerie Beaux-Arts, Parigi, 1938; The art of assemblage, Museum of Modern Art, New York, 1961; New York painting and sculpture 1940-1970, Metropolitan Museum of Art, New York 1970; e culminò nell'importante retrospettiva al Solomon R. Guggenheim Museum di New York (1967). La sua prima personale europea si è tenuta alla Galleria Galatea di Torino nel 1971.
Senza enfasi declamatoria, con la sua discreta, singolare ricerca, C. partecipa al rinnovamento dell'arte americana a partire dagli anni Trenta. Le prime esperienze dei collages vivono nell'ambito del Surrealismo, in particolare nella scia di M. Ernst. Circondato da una miriade di stampe e da un mondo di piccoli oggetti, collezionati con curiosità sconfinata e con sottile sensibilità, egli nel comporli, soprattutto nelle Scatole, che qualificano la sua invenzione creativa in un contesto tridimensionale, procede da un criterio di accostamenti inconsci ad associazioni simpatetiche e simboliche intuendo echi segreti tra le cose e realizzando interni magici, talora immersi in ricordi rinascimentali o in genere storico-artistici, verso una dimensione sempre più pittorica e astratta. Dalla serie Soap Bubble Set alle Avaries, Palaces, Castles, Medici Princess, Sand Fountains, Sand Boxes, ecc., la fantasia di C. suscita suggestive atmosfere percettive e allusive, talora esaltate da ambiguità ottiche con il ricorso agli specchi e con motivi ricorrenti quali la spirale, il cerchio, le mappe astronomiche e astrologiche.
Nella vastità dei suoi interessi, nei quali rientrano anche musica, teatro, letteratura, danza, fotografia, si inserisce anche la realizzazione di film, sia con montaggio di spezzoni di pellicole recuperate, sia con riprese in esterni con cineasti. La sua notevole collezione di film e documenti cinematografici è depositata presso gli Anthology Film Archives di New York. Vedi tav. f.t.
Bibl.: D. Waldman, Joseph Cornell, Solomon R. Guggenheim Museum, New York 1967; H. Rosenberg, Art works and packages, Londra 1969; D. Ashton, A Joseph Cornell Album, New York 1974; D. Waldman, Joseph Cornell, ivi 1977; K. McShine e altri, Joseph Cornell, The Museum of Modern Art, ivi 1980; Joseph Cornell, a cura di K. McShine, presentazione di G. Briganti, Palazzo Vecchio, Sala d'Arme, Firenze 1981; S. Leonard Starr, Joseph Cornell. Art and metaphysics, New York 1982; B. O'Doherty, Joseph Cornell, ivi 1986.