Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. Tarski, ha tentato di colmare il vuoto di riflessione teorica in un ambito di ricerca, la biologia, sviluppatosi notevolmente a livello empirico (osservazione ed esperimento). Si è occupato anche di applicare il "linguaggio" della logica matematica (ricorrendo in ispecie ai Principia mathematica di Russell e Whitehead) per elaborare un calcolo logico che permettesse la formalizzazione di concetti della genetica, dell'embriologia e della tassonomia (concetti con caratteristiche essenzialmente non-metriche). In The technique of theory construction (1939) fornì un esempio di assiomatizzazione di una parte della teoria biologica. In Biology and language (1952) rovesciò il punto di vista, partendo non da un insieme di postulati e di regole d'inferenza, ma traducendo in forma simbolica i risultati del lavoro di ricerca empirica e passando poi, mediante l'introduzione di un opportuno vocabolario tecnico, a livelli teorici più elevati. Altre opere: Biological principles (1929); The axiomatic method in biology (1937).