DAVENPORT, Joseph Herbert
Economista americano, nato a Wilmington (Vermont) il 10 agosto 1861, dal 1916 professore nella Cornell university di economia politica, disciplina che aveva precedentemente insegnata nelle università di Chicago e di Missouri.
Rappresenta, insieme con Clark, Fetter, Veblen e altri, quella corrente di pensiero economico che, partendo dalle dottrine dei classici e da quelle della scuola austriaca, mira a una revisione profonda della scienza economica. Il suo lavoro Value and distribution (Chicago 1908) è forse la critica più serrata che sia stata fatta alla dottrina marginalistica. Questa tendenza critica assume forma positiva nella sua principale opera, Economics of Enterprise (New York 1913), nella quale è fatto il tentativo di costruire una teoria del valore astraendo dalle inframmettenze d'ordine etico e in genere extraeconomico. L'economia è delimitata nello studio obiettivo dei prezzi, che sono l'espressione dell'attività economica e l'essenza stessa dell'impresa nella quale quella si attua.
Altri scritti del D. sono: Outlines of Economic Theory (1896); Elementary Economic Theory (Chicago 1898; trad. it. di A. Crespi col titolo Compendio di economia politica, Milano 1903).
Bibl.: A. S. Johnson, Davenports economics and the present problems of theory, in Quarterly Journal of Economics, XXVIII (1913-14).