HYRTL, Joseph
Medico, nato il 7 dicembre 1811 a Eisenstadt in Ungheria, morto a Perchtolsdorf presso Vienna il 17 luglio 1894; studiò all'università viennese e divenne nel 1837 professore di anatomia a Praga, nel 1845 a Vienna. Nel 1874, affetto da una grave malattia agli occhi, dovette ritirarsi dall'insegnamento; continuò però sempre a dedicarsi allo studio e alla ricerca. Fu uno dei più insigni anatomici del suo tempo e il suo trattato di anatomia (Lehrbuch der Anatomie des Menschen, Vienna 1846) ebbe numerose edizioni e traduzioni e fu fino alla fine del secolo scorso il testo più diffuso nell'insegnamento universitario.
H. fu non solo un ricercatore attentissimo e un preparatore molto abile, ma anche un erudito che sapeva rendere attraente il suo insegnamento con una quantità di osservazioni storiche, di citazioni letterarie, di spunti linguistici; dalla cattedra come al tavolo dissettorio la sua parola vivace ed eloquente illustrava anche i problemi più difficili dell'anatomia in modo da appassionare l'uditorio. Lasciò un gran numero di scritti soprattutto su argomenti di zootomia e di anatomia comparata.
Le sue opere più importanti sono, oltre al citato testo di anatomia: Die Blutgefässe der menschlichen Nachgeburt (Vienna 1870); Handbuch der topographischen Anatomie (8a ed., Vienna 1884, voll. 2); Das Arabische und Hebräische in der Anatomie (Vienna 1879).