Uomo politico congolese (Tshela, Kinshasa, 1910 - Boma 1969), di tribù bakongo. Impiegato nell'amministrazione belga, nel dopoguerra divenne presto uno dei dirigenti dell'Abako, associazione culturale bakongo che K. trasformò in partito politico. Alla proclamazione dell'indipendenza del Congo, il 24 giugno 1960 K. fu eletto presidente della Repubblica, mentre a P. Lumumba toccava la presidenza del Consiglio dei ministri. Nella grave crisi in cui subito precipitò il nuovo stato congolese, K. si fece sostenitore di una soluzione moderata in senso federativo, venendosi così a trovare in grave urto con Lumumba, intransigente sostenitore dell'unità congolese. Dopo la destituzione del governo da parte del col. Mobutu comandante delle forze armate, K., rimasto alla presidenza della Repubblica, collaborò con Mobutu, mentre Lumumba, rapito da secessionisti del Katanga, veniva assassinato (febbraio 1961). K. il 30 settembre 1963 sciolse il parlamento, sospese la costituzione del 1962, e il 10 luglio 1964 nominò primo ministro Tshombe; caduto tale governo nell'ottobre 1965, K. il 25 nov. 1965 fu deposto da Mobutu.