KEIL, Joseph
Archeologo ed epigrafista austriaco, nato a Reichenberg (oggi Liberec, Cecoslovacchia) il 13 ottobre 1878; dal 1904 al 1927 segretario dell'Istituto archeologico austriaco a Smirne, poi professore di storia antica nell'università di Greifswald (1927-36), e di storia, antichità ed epigrafia greca nell'università di Vienna (1936-50), succedendo ad A. Wilhelm. È dal 1945 segretario generale della Oesterreichische Akademie der Wissenschaften.
Il K. è un continuatore della grande tradizione austriaca nel campo dell'esplorazione archeologica ed epigrafica dell'Asia Minore, tradizione che ebbe tra i suoi massimi esponenti O. Benndorff, G. Niemann, A. von Premerstein, K. Lanckoronski, R. Heberdey, F. von Luschan, E. Kalinka ed A. Wilhelm.
Di questa attività sono documento il Bericht über eine zweite Reise in Lydien (in collab. con A. von Premerstein), nei Denkschr. d. kaiserl. Akad. d. Wissenschaften, LIV, 2 (Vienna 1911), e i Denkmäler aus dem Rauhen Kilikien (in collab. con A. Wilhelm), nei Monumenta Asiae Minoris Antiqua, III (Manchester 1939). Gran parte della sua attività ha dedicato il Keil alla illustrazione degli scavi di Efeso, intrapresi dagli Austriaci, per impulso di O. Benndorff, nel 1895, e dipoi continuati sino ad oggi, con due soste causate dalle due guerre mondiali (sono stati ripresi nel 1954). Di questi scavi il Keil ha scritto una fortunata guida (Ephesos. Führer durch die Ruinenstätte und ihre Geschichte, 4ª ediz., Vienna 1957) ed ha illustrato i documenti epigrafici sia in numerosi articoli, sia anche nella serie di monografie che illustrano i varî reperti archeologici (Forschungen in Ephesos), particolarmente nei voll. III-IV-V, 1 (1923-1953).