KESSEL, Joseph
Scrittore e giornalista francese, nato a Clara (Argentina) l'11 febbraio 1898, da genitori ebrei russi ivi emigrati. Giovanissimo, interruppe gli studî di lettere alla Sorbona per diventare ufficiale aviatore nella prima guerra mondiale. Fu poi il corrispondente di giornali francesi dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Russia, dall'Islanda, dall'Africa. Collabora ai Débats, a La Liberté, al Matin. Durante la seconda guerra mondiale si unì ai gollisti. Le sue opere, in prevalenza narrative e di viaggio, rispecchiano la sua vita avventurosa in uno stile mosso ed acceso che lascia poco posto all'introspezione. Nell'aprile 1959 ha ottenuto il premio Monaco per l'insieme della sua opera.
La steppe rouge (1920), raccoglie le impressioni di un viaggio postbellico in Russia; Équipage (1923) descrive le imprese di una squadriglia; Les coeurs purs (1927) tratta della vita dei fuorusciti russi a Parigi. Fra la produzione più recente sono notevoli: Les Maudru (scritto nel 1940-41, pubblicato nel 1945), evocamone dell'ambiente contadino delle rive del Pas de Calais, subito dopo l'armistizio del 1940, L'armée des ombres (1943), su episodî dolorosi ed eroici della Resistenza, Le bataillon du ciel (1945), sugli aviatori e paracadutisti francesi delle forze libere in Inghilterra durante l'ultimo conflitto, La fontaine Médicis (1945), Le Tour du malheur (1950), mediocre romanzo ciclico in 4 volumi, Terre de feu (1948), Maroc (1958), Le lion (1958), vivace racconto-reportage dal Kenya, il libro di ricordi Témoin parmi les hommes (1956).