Regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909 - Londra 1984); dapprima attore e regista al Theatre Guild (tra le sue più note regie si ricorda il Galileo di Brecht, 1945, con Ch. Laugthon), realizzò poi per il Federal Theatre i Living Newspapers. Passato al cinema, diresse alcuni documentarî; con i suoi primi lungometraggi, The boy with green hair (1948) e The lawless (1949), si impose all'attenzione del pubblico. Dopo The prowler (Sciacalli nell'ombra), M, e The big night, tutti e tre del 1951, abbandonò gli USA in pieno maccartismo. Soggiornò in Italia dove diresse Imbarco a mezzanotte (1952), film mutilato poi da tutte le censure; stabilitosi infine in Gran Bretagna, dopo alcuni anni di lavoro di secondo piano firmato con varî pseudonimi, ha ripreso il suo nome dirigendo i suoi film migliori, personalissimi e gelidi, spietati e ambigui: Time without pity (L'alibi dell'ultima ora, 1956); Chance meeting (L'inchiesta dell'ispettore Morgan, 1959); The criminal (Giungla di cemento, 1960); Eva (1962); The damned (1963); The servant (1963); King and country (Per il re e la patria, 1964); Modesty Blaise (1966); Accident (1967); The go-between (1970); The assassination of Trotski (1972); The romantic Englishwoman (1975); Galileo (1975); Mr. Klein (1976); Don Giovanni (1979). L'ultimo film di L., Steaming (Al bagno turco, 1985), fu presentato dopo la sua morte.