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PONTEN, Joseph

Enciclopedia Italiana (1935)
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PONTEN, Joseph


Scrittore tedesco, nato a Raeren presso Eupen, il 3 giugno 1883.

Si occupò di arti figurative (Architektur, die nich t gebaut wurde, 1925: A. Rethel, 1910; Studien über A. Rethel, 1915 e si veda anche il romanzo sul medesimo pittore Seine Hochzeitsreise, 1929). Ma coltivò soprattutto studî scientifico-geografici e storici, i quali educarono il suo spirito alla concretezza dell'osservazione (Griechische Landschaften. 1914; Luganesische Landschaft, 1926).

Da tale abito mentale, pur avendo incominciato con novelle che rispecchiano motivi dominanti nella letteratura del principio del secolo (Jungfraulichkeit, 1906), il P. ha derivato la sua personalità. Sentimento della natura e della vita paesana (Siebenquillen, 1909; Der Gletscher, 1923; Der Urw ald, 1924; In deutschen Dörfern, 1929, ecc.) e interesse per taluni grandi problemi storici confluiscono insieme in rari racconti e romanzi (Der Babylonisehe Tiurm, 1918; Die Studenten von Lyon, 1927; Die Fahrt nach Aachen, 1927, ecc.) e specialmente nella vasta trilogia rappresentante la vita dei coloni tedeschi in Russia: Volk auf dem Wege (1930-33); è questa un'opera disuguale, non priva di enfasi, di artificio e di sforzo, e qualche volta prolissa anche in tono descritto o di cronaca, ma, al tempo stesso, di vasto e ampio respiro e di serio impegno che ha ottenuto in Germania grande risonanza.

L'Italia gli ha ispirato i versi di un Römiseher Idyll (1927).

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