AUFFENBERG, Joseph von
Autore drammatico tedesco, nato a Donaueschingen il 20 agosto 1798, morto il 25 dicembre 1857. Di nobile famiglia, abbracciò dapprima la carriera militare; poi, per consiglio dello Schreyvogel, si diede al teatro. Fu, per circa un decennio, presidente del comitato per il Teatro di corte a Karlsruhe. E, come poeta, fu uno degli epigoni dello Schiller. In uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici, molto apprezzati e rappresentati al suo tempo: Pizarro (1817), Die Bartholomäusnacht (La notte di S. Bartolomeo, 1819), Die Syrakuser (I Siracusani, 1820), Der Löwe von Kurdistan (Il Leone del C., 1821), ecc. Ma più che per questi drammi, e più che per il prolisso poema drammatico in tre parti Alhambra (1829-1830), è oggi ancora noto per la sua Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (Pellegrinaggio umoristico a G. e C., 1835). Durante un suo viaggio in Spagna, nel 1832, davanti alle porte di Valencia, fu aggredito proditoriamente e crivellato di ferite, tanto che dovette restare lungo tempo degente all'ospedale della città: il racconto di questa sua avventura e di tutte le impressioni di viaggio è pieno di vivacità e colore. Le opere complete (Sämmtliche Werke), che comprendono anche il romanzo storico Die Furie von Toledo (1832), uscirono in 3 edizioni: Wiesbaden 1843-45 voll. 20; ivi 1846, voll. 21; ivi 1855, voll. 22.
Bibl.: E. L. Stahl, Auffenberg und die Schillerepigonen (Theatergeschichtliche Forschungen, XXI), Lipsia 1910.