TUCKER, Josiah
Economista e teologo inglese, nato a Laugharne (Galles) nel 1712, morto a Gloucester il 21 novembre 1799. Educato a Oxford, prese successivamente gli ordini e nel 1758 giunse ad essere decano di Gloucester. Scrittore di transizione, per alcuni aspetti ancora mercantilista ma assai più vicino alla scuola liberale, di cui è giustamente ritenuto precursore, contribui ad avviare l'Inghilterra verso una politica più liberale in materia di commercio estero.
Condannò ogni forma di monopolio, sia interno sia nei rapporti con l'estero, e rilevò come tra le varie nazioni non fosse inevitabile l'antagonismo economico, ma potessero sorgere rapporti di complementarità. Nei riguardi dell'intervento dello stato non fu invece partigiano del laissez-faire, ma ritenne che all'autorità pubblica spetasse impedire che interessi particolari agissero in contrasto con le direttive generali di politica economica adottata dalla nazione, promuovere l'industria, anche a mezzo di premî all'esportazione, e salvaguardare il patrimonio demografico.
I suoi Elements of commerce and theory of taxes (Bristol 1755), benché incompiuti, rappresentano uno dei primi tentativi di esposizione completa della materia economica. Ricordiamo inoltre: Advantages and disadvantages of France and Great Britain with regard to trade (Londra 1749; 3a ed., 1753), Instructions for travellers (Dublino 1758); The case of going to war for trade (Londra 1763). In A letter relative to the colonies (ivi 1766), e The true interest of G. B. set forth in regard to the colonies (Norfolk 1774) sostenne che la completa separazione politica delle colonie d'America dalla madre patria, non avrebbe causato danno al commercio inglese.
Una scelta dei più importanti scritti del T. è stata curata da R. L. Schuyler, New York 1931.
Bibl.: M. Block, Les progrès de la science économique depuis A. Smith, 2a ediz., Parigi 1897; E. Clark, J. T. economist, nella collez. di studî storici, economici e giuridici della Columbia University, New York 1903, n. 49.