JOUVENEL DES URSINS
. Importante famiglia francese dei secoli XIV e XV. Originaria della Champagne, conosciuta pure sotto i nomi di Juvenel e di Juvénal. È incerto se questa famiglia sia apparentata a quella degli Orsini, ma è certo che il cardinale Giordano degli Orsini, legato della Santa Sede nel 1418, passando in quest'epoca a Troyes, è stato in relazioni con Giovanni I Jouvenel e che costui ha tramandato ai suoi figli la tradizione della parentela con gli Orsini, che gli Orsini stessi hanno poi accettata e fatta corroborare con documenti genealogici tratti dai loro archivî. I J. d. U. si spensero nel 1650 con Francesco J. d. U., marchese di Trainel, ambasciatore e maresciallo di campo. I maggiori rappresentanti della famiglia sono:
Giovanni I J. chiamato in modo retrospettivo des Ursins, nato verso il 1360. Possessore o erede della baronia di Trainel, fu consigliere allo Châtelet, avvocato al parlamento. Giovanni le Mercier, uno dei marmousets che esercitavano il potere, dopo il rinvio degli zii di Carlo VI, lo nominò prevosto regio della città di Parigi, sconvolta dall'insurrezione dei maillotins. Dopo il ritorno al potere degli zii di Carlo VI, intervenne in favore dei suoi primi protettori, ora perseguitati. Ma entrato in servizio di Luigi d'Orléans, fratello del re, avversario del duca di Borgogna, fu alla sua volta fatto segno a persecuzioni politiche. Se ne cavò felicemente, protestò con energia contro le violenze dei demagoghi borgognoni, tentò d'intervenire in favore della pace fra i partiti e fra la Francia e l'Inghilterra. Essendosi dimesso nel 1400 dalla carica di prevosto, divenne di nuovo avvocato, poi consigliere del re al parlamento. Diventato cancelliere del delfino, duca di Guienna, fu sostituito, per la sua rigidità, da Martino Giorgio di Charpaigne, vescovo di Chartres e cancelliere del duca di Berry. Quando, nel 1418, i Borgognoni s'impossessarono di Parigi, J. fuggì. Seguì, nel Berry, il delfino, il futuro re Carlo VII, divenne presidente del parlamento di Poitiers, poi di quello di Tolosa e morì a Poitiers il 1° aprile 1431.
Giovanni II (figlio del precedente), nato a Parigi il 23 novembre 1388, morto a Reims il 14 luglio 1473. Studiò ad Orléans e a Parigi e, ottenuto il dottorato in utroque iure, fu nominato nel 1416 Maitre des requêtes de l'hôtel. Proscritto con la sua famiglia nel 1418, divenne avvocato generale del re nel parlamento di Poitiers nel 1425, e, fin d'allora, divenne un personaggio importante della corte di Carlo VII, traendo partito dalla sua posizione per ottenere per sé e per i suoi parenti dei posti rimunerativi. Nel 1431 fu nominato vescovo di Beauvais al posto del celebre P. Cauchon e si fece consacrare nel 1432 dal cardinale Giordano degli Orsini, e fu in questa occasione che egli poté ottenere l'adesione degli Orsini alla genealogia della sua famiglia. Dopo essere intervenuto, almeno per i preliminari, al trattato di Arras (1433), esercitò nel 1436 le prerogative di protettore dell'università di Parigi. Fu trasferito nel 1444 alla sede di Laon; grazie alla sua protezione, suo fratello Guglielmo (1° marzo 1400-25 giugno 1472) divenne cancelliere di Francia (giugno 1445-novembre 1465). Uno dei suoi fratelli, Giacomo (14 ottobre 1410-12 marzo 1457) era diventato arcivescovo di Reims dal 1444; egli ottenne che cedesse a lui questa sede nel 1449. Fu incaricato poco tempo dopo di assicurare la capitolazione di Rouen e la riconquista della Normandia. Si occupò attivamente nel 1456 della revisione del processo di Giovanna d'Arco. Dopo avere spiegato viva attività politica specialmente sotto il regno di Luigi XI, si ritirò in ultimo nella sua diocesi, che aveva per lungo tempo amministrato per mezzo d'un procuratore.
Lasciò gran numero di scritti, fra i quali una Chronique de Charles VI, dove egli si è giovato dei ricordi di suo padre e delle cronache di SaintDenis, delle lettere non inviate al re e dove egli ha criticato con vigore i costumi politici di quei tempi; poi un trattato scritto per suo fratello Sur l'office du Chancelier, delle Remontrances pour la réforme du royaume, che risalgono circa al 1453, dei sermoni, ecc.
Bibl.: A. Vallet de Viriville, in Hoefer, Nouvelle biographie générale, IV, Parigi 1866, con un'eccellente bibliografia; L. Batiffol, Jean Jouvenel, prévôt des marchands de la ville de Paris (1360-1431), Parigi 1894; P. Durrieu, Le nom, le blason et l'origine de famille de l'historien Juvénal des Ursins, in Ann.-Bull. de la Soc. d'hist. de France, XXIX (1892).