JOVELLAR y SOLER, Joaquín
Generale e uomo politico spagnolo, nato in Palma di Maiorca nel 1819, morto a Madrid nel 1892. Ufficiale dell'esercito spagnolo, stette per più anni nell'isola di Cuba. Dipoi, nel 1859, al seguito del generale O' Donnel, prese parte alla guerra d'Africa e fu ferito il 23 marzo dell'anno seguente nello scontro di Wad-Ras. Salito agli alti gradi militari e sempre legato all'O' Donnel, nel giugno 1866 partecipò alla repressione della sedizione dei reggimenti d'artiglieria di guarnigione in Madrid e in tale occasione ebbe un'altra grave ferita. Ma, dolente di essere stato messo da parte nei mesi seguenti, passò al partito avverso e fu tra i sostenitori della rivoluzione del settembre 1868, che depose Isabella II. Promosso dal nuovo governo tenente generale, ebbe importanti uffici, fu inviato a Cuba, e finalmente ottenne il comando dell'armata del centro in Spagna. Ma poi, quando si avvide che il partito di Alfonso XII stava per prendere il sopravvento, giustificando il suo gesto col dire che intendeva impedire mali maggiori per la patria e una pericolosa divisione dell'armata, passò dalla parte di quel sovrano, che gli affidò il Ministero della guerra nel suo primo gabinetto (dicembre 1876), poi il comando dell'armata del centro nella guerra contro i carlisti, che vinse in poco tempo, e finalmente, insieme con Martínez Campos, la direzione delle imprese militari a Cuba (1876-78). Deputato e senatore, coprì alte cariche in patria; e alla morte di Alfonso XII ebbe di nuovo il portafoglio della Guerra nel ministero Sagasta (novembre 1885) restando al potere sino all'ottobre 1886.