Psicologo statunitense (n. Marquette, Nebraska, 1897 - m. 1987); prof. nelle univ. dell'Illinois, del Kansas, del Nebraska e, infine, della California (fino al 1959). Si occupò dapprima di psicofisica, per poi dedicarsi al testing mentale, ai problemi della misurazione delle abilità mentali e dei tratti di personalità, sviluppando una utile serie di strumenti statistici e di metodi di ricerca (particolarmente importanti le sue applicazioni dell'analisi fattoriale). Notevoli le ricerche sulla capacità di percezione spaziale, sul ragionamento e sulla creatività. Ha elaborato inoltre un modello della struttura dell'intelligenza basato sull'introduzione di 150 fattori. Da ricordare i suoi studî su problemi di tassonomia dei tratti di personalità e sul concetto di estroversione-introversione. Tra le opere: Fundamental statistics in psychology and education (1942; 6a ed. 1978); The Guilford-Zimmermann temper ament survey (in collab. con W. S. Zimmermann, 1949); Personality (1959); An investigation of symbolic factors of cognition and convergent production (in collab. con altri, 1960); The nature of human intelligence (1967); The analysis of intelligence (in collab. con R. Hoepfner, 1971); Way beyond the I. Q. (1977); Cognitive psychology with a frame of reference (1979); Creative talents (1985).