Oates, Joyce Carol
Oates, Joyce Carol. – Scrittrice statunitense (n. Lockport 1938). Narratrice poliedrica e prolifica – immensa la sua produzione letteraria – ha sperimentato diversi generi, dai romanzi ai racconti, alle sceneggiature, alla poesia, ai libri per bambini, ai saggi sulla boxe, sport di cui è appassionata. Ha scritto anche numerosi romanzi sotto gli pseudonimi di Rosamond Smith e Lauren Kelly. Spaziando dal realismo sociale al new-gothic, O. descrive un mondo dominato dalla solitudine e dalla violenza più bieca e impersonale. Su questo sfondo si muovono adolescenti, giovani e persone mature, solitamente donne, alle prese con situazioni limite (eventi delittuosi o fenomeni di autodistruzione). Temi che ricorrono anche nelle sue opere più recenti, dove in maniera particolare ha indagato sulle dinamiche familiari che portano a inattese esplosioni di violenza. Citiamo Blonde (2000; trad. it. 2000) su Marilyn Monroe; i racconti contenuti in Snapshots (2000; trad. it. Figlie e madri, 2003); il romanzo I’ll take you there (2002; trad. it. Un giorno ti porterò laggiù, 2004), anch’esso incentrato sullo sguardo di una figlia verso una madre assente; e ancora Missing mom (2005; trad. it. La madre che mi manca, 2007), The gravedigger's daughter (2007; trad. it. La figlia dello straniero, 2008), My sister, my love (2008; trad. it. 2009), Little bird of heaven (2009; trad. it. 2011) e A fair maiden (2010; trad. it. Una brava ragazza, 2010). Del 2011 è A widow's story: a memoir (trad. it. 2012), narrazione autobiografica scritta dopo la perdita del marito. Spietati e taglienti i libri per adolescenti Big mouth and ugly girl (2002; trad. it. 2002) e Freaky green eyes (2003; trad. it. Occhi di tempesta, 2005).