BEM, Jozef
Generale polacco, nato a Tarnów il 14 marzo 1794, morto ad Aleppo il 10 dicembre 1850. Tenente d'artiglieria, prese parte alla campagna di Mosca nel corpo d'esercito del Macdonald. Con la costituzione del regno di Polonia, detto del Congresso (1815), fu nominato, come capitano, professore della scuola d'artiglieria a Varsavia. Partecipò alla guerra russo-polacca del 1830-31 in qualità di maggiore, avanzando fino al grado di generale. Fallita l'insurrezione contro la Russia, emigrò in Francia, dedicandosi agli studî e pubblicando diversi scritti d'indole militare. Durante i moti rivoluzionarî austriaci del '48 diresse, nel campo degl'insorti, la difesa di Vienna, ma le sue capacità militari si rivelarono particolarmente in Ungheria. Gli Ungheresi gli affidarono la difesa della Transilvania, dove il B. fu vittorioso sugli Autriaci e si oppose valorosamente al generale russo Lüders, meritandosi gli elogi di questo. Dopo la capitolazione del Görgey il B. fu nominato capo dell'insurrezione ungherese, ma troppo tardi per salvare la causa nazionale. In seguito, emigrò in Turchia, abbracciandovi l'islamismo, e, assumendo il nome di Amurat Pascià, entrò nel servizio turco. Egli è pure noto come autore di scritti militari, matematici e storici. Nel 1929 le sue spoglie furono da Aleppo trasportate in Polonia attraverso l'Ungheria, che gli tributò, al pari della Polonia, onori nazionali.
Bibl.: Czetz, Bem's Feldzug in Siebenbürgen, Amburgo 1850; Pataky, Bem in Siebenbürgen, Lipsia 1850; Bauer, lozet Bem Tábornok, Pest 1871; W. Bem de Cosban, Gen. Józf Bem, Leopoli 1925; L. Naimski, Gen. Józef Bem, Tarnów, 1927; Jan Galicz, Gen. Józef Bem, jego zycie y czyny, Cieszyn 1927.