SZUJSKI, Józef
Storico e letterato polacco, nato a Tarnów (Galizia) il 16 giugno 1835, morto il 7 febbraio 1883 a Cracovia. Partecipò alla rivolta del 1863 e in gioventù scrisse drammi e poesie romantico-patriottiche. Ma poi, a Cracovia, fu uno dei capi della tendenza conservativa, antirivoluzionaria, antidemagogica, filoaustriaca. Insieme con St. Tarnowski e St. Koźmian pubblicò nel 1867 una serie di famosi pamphlets politici col titolo di Teka Stańczyka (La cartella di St., così detta dal nome di un celebre buffone del sec. XVI) donde il partito da essi capitanato fu chiamato Stańczycy. Nello stesso anno divenne deputato alla dieta di Galizia e nel 1879 fu nominato membro della Camera dei Signori di Vienna. Ma più della sua attività politica e della sua tenace attività letteraria (tra il 1867 e il 1880 scrisse una decina di drammi tendenziosi), conta la sua operosità storica: dalla Dzieje Polski (Storia polacca, in 4 volumi, Leopoli 1862-67) ov'è palese ancora l'eco dei suoi ideali giovanili, ai brillanti Opowiadania i roztrząsania historyczne (Racconti e ricerche storiche, Cracovia 1876-1882) e alla nuova concezione della storia polacca, strettamente aderente al suo programma politico, svolta in Historji polskiej... ksiąg dwanaście (Della storia polacca... libri dodici, Varsavia 1880). E grande fu anche l'ascendente che egli ebbe come maestro dalla cattedra di storia polacca all'università jagellonica, che tenne dal 1869 fino alla morte.
Ediz.: Dziela (Opere), voll. 20, Cracovia 1885-1896.
Bibl.: St. Smolka, J. Sz. i jego stanowisko w literaturze i społeczeństwie (J. Sz. e la sua posizione nella letteratura e nella società), Cracovia 1883; St. Tarnowski, Sz. jako poeta, ivi 1901.