BUDENZ, Jozsef
Glottologo d'origine tedesca, nato a Rasdorf presso Fulda il 12 giugno 1836, morto a Budapest il 15 aprile 1892. Trasferitosi in Ungheria, svolse colà tutta la sua attività didattica e scientifica (insegnante nel liceo di Székesfehérvár, bibliotecario-assistente dell'Accademia delle scienze nel 1861, libero docente nel 1868 e professore nel 1872 di linguistica comparata altaica nell'università di Budapest). Studioso delle lingue dei Samoiedi, Turco-tatari, Mongoli e Mancesi, lavorò soprattutto nel campo ugrofinnico, sostenendo (1867-68), contro l'opinione del turcologo Vámbéry, la stretta parentela linguistica del finnico col magiaro invece che col turco, la cui affinità è assai più remota. Fu il primo, nelle indagini comparative, a risalire alle forme più antiche delle lingue ugro-finniche, giovandosi anche de' suoi studî grammaticali e lessicali sulle lingue dei Ceremissi e dei Mordvini. Quantunque alcune delle sue ricerche e conclusioni siano ormai antiquate, specialmente nei riguardi del gruppo indoeuropeo, a lui meno familiare, il B. resta sempre un insigne e geniale pioniere nel campo ugro-finnico, maestro di metodo solido, preciso e fecondo.
Le sue opere principali sono: Ugrische Sprachstudien, Budapest 1869-70; Über die Verzweigung der ugrischen Sprachen, Gottinga 1879; Suomenkielen oppikirja (Grammatica della lingua finnica), Helsinki 1873; Magyar-ugor összehasonlító szótár (Dizionario comparativo del magiaro e delle lingue ugriche), Budapest 1873-81, con 996 articoli; Az ugor nyelvek összehasonlító alaktana (Sintassi comparata delle lingue ugriche), Budapest 1884-87. Varî studî minori nelle riviste ungheresi Magyar Nyelvészet e Nyelvtudományi Közlemények, la quale ultima divenne, sotto la sua direzione (1879-92), l'organo degli studî uralo-altaici.