Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - ivi 1993). Collaborò, negli anni Cinquanta, alla Revista española e ad altre pubblicazioni intese a promuovere il rinnovamento della letteratura iberica contemporanea. In contrasto con la tendenza al realismo sociale di tale letteratura, B. G. si è quindi imposto come autore dallo stile elaborato, dalle costruzioni concettuali ricche di simbologie che rivelano l'influenza di taluni dei maggiori letterati europei del Novecento (Proust, Kafka, Joyce, ecc.). Tra le sue opere si ricordano: Nunca llegarás a nada (1961); Volverás a región (1968; trad. it. 2015); Una meditación (1970); Un viaje de invierno (1972); Sub rosa (1973); El aire de un crimen (1980; trad. it. 2021); Herrumbrosas lanzas (3 voll., 1983, 1985, 1986; trad. it. 1990) sui temi della guerra civile; En la penumbra (1989); con cui B., oltre a confermare le sue capacità introspettive, raggiunge una nuova chiarezza stilistica e narrativa; El caballero de Sajonia (1991;trad. it. 1994). Accanto alle raccolte di racconti (Trece faulas y media, 1981, trad. it. 1991; Cuentos completos, 1981), è da ricordare la sua produzione saggistica (Puerta de tierra, 1970; En ciernes, 1976; La moviola de Eurípides y otros ensayos, 1981; Londres victoriano, 1989).