Benet, Juan
Benet, Juan. – Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - 1993) di lingua castigliana. Ingegnere civile di professione, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada, in cui già si annuncia il nichilismo radicale che sarà la chiave della sua scrittura, così come il linguaggio elaborato e volutamente oscuro. Caratterizzata da uno stile tortuoso, spesso cerebrale, e da una sintassi che consente periodi rarefatti e interminabili – nel romanzo Una meditación (1969) non compare tra le proposizioni alcun punto fisso –, la scrittura di B. insistite molto sul tema della guerra, soprattutto quella civile spagnola (Volverás a Región, 1967; Saúl ante Samuel, 1980), come luogo per eccellenza, della sragione e della abiezione umana. In En la penumbra (1989; trad. it. 1991) B. dà prova di grande sapienza narrativa costruendo attorno a due figure femminili situate in uno dei suoi classici non-luoghi sospesi in uno spazio e un tempo indeterminati l'attesa, inutile e kafkiana, di un messaggio indecifrabile. Molti importanti scrittori delle nuova generazione (Eduardo Mendoza, Javier Marías, Álvaro Pombo) hanno dichiarato il loro debito nei confronti di B., del quale nel 2010 è stata pubblicata l'edizione integrale spagnola delle opere teatrali con il titolo Teatro completo.