Tabío, Juan Carlos
Regista e sceneggiatore cubano, nato a L'Avana il 3 settembre 1943. La sua fama internazionale si deve al sodalizio con Tomás Gutiérrez Alea, grazie al quale ha saputo sviluppare i caratteri principali del suo cinema: l'appassionata ricerca dell'animo più schiettamente popolare di Cuba, accompagnata da una critica al regime castrista mai però in termini solamente distruttivi. Dopo aver lavorato come assistente di produzione e alla regia presso l'ICAIC e aver girato circa venticinque documentari (1963-1979), nel 1983 T. è passato al film di finzione con la commedia Se permuta, cui sono seguiti i cortometraggi Dolly Back (1986) e La entrevista (1987), e un'altra commedia, Plaff (1988). Nel 1983 era stato il co-sceneggiatore di Hasta cierto punto diretto da Gutiérrez Alea, diventandone il discepolo più stretto. A causa della malattia del maestro, i due hanno poi girato insieme Fresa y chocolate (1993; Fragola e cioccolato) e Guantanamera (1995), ultimo film di Gutiérrez Alea. Nel primo, che nel 1995 ha ottenuto una nomination all'Oscar come migliore film straniero e il Premio speciale della giuria al Festival di Berlino, T. ha trovato una cifra stilistica capace di evidenziare le contraddizioni di una società 'rivoluzionaria' che però discrimina gli omosessuali . In Guantanamera invece, i due registi hanno messo alla berlina la burocrazia statale grazie alla storia on the road di un feretro che deve essere trasferito da una parte all'altra dell'isola. Nel frattempo T. aveva terminato un progetto personale riscuotendo un successo internazionale con El elefante y la bicicleta (1994), in cui un ex detenuto torna nella propria isola dominata da un dittatore e provoca una rivolta popolare. Dopo la scomparsa del suo collega e maestro, T. è tornato ad affrontare il set da solo con Lista de espera (2000; Lista d'attesa), una metafora delle difficoltà della vita quotidiana a Cuba da un racconto di A. Arango, e con Aunque estés lejos (2003) ironica descrizione del mondo del cinema e dell'atteggiamento paternalistico degli europei nei confronti dei cubani.