ARIZA, Juan de
Giornalista e scrittore spagnolo, nato a Motril nel 1806, morto nel 1876, dimorò lungo tempo a Cuba, dove fu segretario della Corte dei conti e diresse inoltre il Diario de la Marina. Dal 1847 al 1855 diede al teatro gran numero di commedie di genere, drammi e tragedie, il cui argomento trasse di preferenza dalla storia civile di Spagna. I suoi migliori lavori furono: Remismunda; Mocedades del Pulgar; Alonso de Ercilla; Antonio de Leiva; Pedro Navarro; Dios, mi brazo y mi derecho; Un clavo saca otro clavo; Un loco hace ciento; La mano de Dios; El oro y el oropel; El ramo de rosas; El primer girón; La fuerza de voluntad; La flor del valle. Scrisse anche alcuni romanzi: Don Juan de Austria (1848); Dos cetros (1852); Viaje al infierno (1852); Las tres navidades (1846); El dos de Mayo (1846).