FLORES, Juan de
Scrittore spagnolo, vissuto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Se ne conosce soltanto il nome, e due romanzi sentimentali: Grimalte y Gradissa, composto forse nel 1475, imitazione della Fiammetta del Boccaccio, e la Historia de Grisel y Mirabella con la disputa de Torellas y Braçayda, più importante, che si fonda su una questione d'amore alla maniera di quelle del Filocolo boccaccesco. Le due opere ebbero un'eccezionale diffusione, specie la seconda: traverso la veste italiana di Lelio Manfredi (Milano 1521), fu tradotta in francese e in inglese. Se ne servirono l'Ariosto per l'episodio di Ginevra nell'Orlando Furioso, Lope de Vega (La ley ejecutada, 1633), John Fletcher (Women pleas'd) e G. de Scudéry (Le Prince déguise, 1636).
Bibl.: Sotto il nome di J. de Fl. furono pubblicati i romanzi di Flores y Blancaflor e la Historia del abad don Juan de Montemayor, ma cfr. l'introd. di R. Menéndez-Pidal a La leyenda del abad J. de Montemayor, Dredsa 1903; A. Farinelli, Italia e Spagna, I, Torino 1929, p. 222 segg.; B. Matulka, The novels of J. de Fl. and their European diffusion, New Uork 1931.