FERNÁNDEZ, Juan
Navigatore spagnolo del sec. XVI, morto nel 1576. Nulla sappiamo dei primi tempi della sua vita; verso il 1560 lo troviamo sulle coste occidentali dell'America Meridionale dove per primo, rilevata la costanza dei venti di sud lungo e coste stesse, pensò che tale ostacolo potesse non esistere al largo, e quindi, per compiere il viaggio dal Perù al Chile, si spinse verso occidente dove trovò correnti favorevoli che lo portarono rapidamente alla meta. Rifece più volte il viaggio e appunto nel 1563, entre navigava da Lima a Valdivia, scoprì a 33° 40′ lat. S. e a circa 80° long. O. due isolette che portarono il suo nome (v. juan fernández). Il F. tenne nascosta la sua scoperta e solo nel 1572 chiese e ottenne dal governo spagnolo la concessione delle isole. Allora stabilì in quella maggiore una colonia, la quale però, dopo poco tempo, abbandonò l'isola lasciandovi le capre, divenute poi selvagge e numerosissime. Nel 1574 il F. scoperse le isole Desventurados (S. Felice e S. Ambrogio), situate più a nord delle precedenti, a 26°20′ di lat. S. e a 80° long. O. Infine nel 1576 si avanzò ancora più verso occidente e si narrò che avesse raggiunto una grande terra, dove sarebbe stato bene accolto dagl'indigeni: alcuni dentificarono in questa terra l'Isola della Pasqua, altri la Nuova Zelanda, ma si tratta d'ipotesi senza fondamento.