Avvocato e uomo politico (n. Buenos Aires 1764 - m. 1812), discendente di italiani, costituì una società segreta avente per fine l'indipendenza dell'Argentina; nel "Cabildo abierto" del 22 maggio 1810, sostenne contro il vescovo spagnolo Lué, la tesi del governo popolare e autonomo, e il 25 fu eletto consigliere della prima giunta. Essendosi sollevato l'Alto Perù vi fu inviato come commissario e stroncò la resistenza spagnola, facendo fucilare i capi, fra cui, a Córdoba, l'ex viceré Santiago de Liniers.