MALDONADO, Juan (Giovanni Maldonato)
Teologo ed esegeta, nato nel 1533 in Casas de la Reina, presso Llerena (Estremadura), morto a Roma il 5 gennaio 1583. Frequentò l'università dì Salamanca, dove, addottoratosi in teologia, insegnò lettere greche, filosofia e teologia. Si recò poi a Roma, e qui il 10 agosto 1562 entrò tra i gesuiti a Santa Maria della Strada. Divenuto sacerdote nello stesso anno, lesse teologia al Collegio romano, ma alla fine del 1563 fu mandato a Parigi. Il 22 febbraio 1564 iniziò nel nascente collegio di Clermont le lezioni, prima di filosofia (1564-65), poi di teologia, che lo misero in luce. Nel 1576 si ritirò a Bourges per attendere a commentare la Sacra Scrittura. Venuto a Roma al principio del 1581, vi fu trattenuto dal generale Acquaviva, e fu aggregato da Gregorio XIII ai revisori della Volgata. Morì improvvisamente mentre si apprestava a pubblicare i Commentarii in quatuor Evangelistas, da cui ebbe gran fama il suo nome.
Nel campo della teologia scolastica il M. fu un provvido innovatore, trapiantando dalla Spagna a Parigi il metodo del celebre domenicano Francesco da Vitoria. Le ostilità per ciò incontrate alla Sorbona furono accanite, non meno di quelle che ebbe a patire dai calvinisti con i quali sostenne frequenti polemiche. Fu universalmente ammirato per la conoscenza profonda dei Padri, per la vastità dell'erudizione, e per la padronanza delle lingue e letterature d'Occidente e d'Oriente.
Bibl.: J. M. Prat, Maldonat et l'université de Paris au XVIe siècle, Parigi 1856; da questo dipendono: A. Astrain, Historia de la Compañía de Jesús en la Asistencia de España, II, Madrid 1905, pp. 356-65; H. Fouqueray, Histoire de la Compagnie de Jésus en France, I, Parigi 1910, pp. 365-69, 418-23, 572-93, 601-04. Per le sue opere edite e mss., cfr.: Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, V, Parigi-Bruxelles 1894, coll. 403-12.