DÉJERINE, Jules
Neurologo, nato a Plainpalais presso Ginevra il 3 agosto 1849, morto a Parigi il 25 febbraio 1917. Successore di Charcot e di Raymond nella clinica delle malattie nervose alla Salpétrière, s'occupò di numerosissime questioni di neurologia e di psichiatria, lasciando impronte personalissime. Il nome di D. rimane ad alcune sindromi morbose, descritte per prime da lui e dai suoi allievi: da ricordarsi specialmente la sindrome talamica; il tipo facio-scapolo-omerale della distrofia muscolare progressiva; la nevrite interstiziale ipertrofica: l'atrofia olivo-ponto-cerebellare detta appunto di Déjerine. Notevolissimi sono gli studî sulla psiconevrosi e i lavori sulle afasie. Il Déjerine fu il primo che mise in evidenza l'importanza delle lesioni del gyrus angularis nei disturbi della lettura.
Opere maggiori: Anatomie des centres nerveux (Parigi 1901) in collaborazione con la moglie Augusta Klumpke (1859-1927) che fu anch'essa mirabile studiosa, soprattutto dell'anatomia del sistema nervoso; Le maladies de la moëlle épinière, in collaborazione con André Thomas (Parigi 1907); Les manifestations fonctionnelles des psychonévroses, in collaborazione con Gauckler (Parigi 1911); e finalmente l'opera fondamentale, frutto di un'esperienza lunghissima e dello studio d'un materiale clinico eccezionalmente ricco: la Séméiologie des affections du système nerveux (Parigi 1914, ristampata nel 1926).