Naville, Jules-Ernest
Teologo e filosofo svizzero (Chancy, Ginevra, 1816 - Vernier, Ginevra, 1909). Figlio del pastore e pedagogista François, e anch’egli pastore evangelico riformato, fu prof. di storia della filosofia a Ginevra. Nell’opera Le témoignage du Christ et l’unité du monde chrétien (1893) sostenne la possibilità dell’unificazione delle varie sette e Chiese cristiane, alla quale cercò di contribuire sostenendo il principio della tolleranza. Convinto che le filosofie in senso proprio (o positive) sono quelle (materialismo, spiritualismo, idealismo) che pongono un principio unico della realtà (monismo), pervenne a uno spiritualismo creazionistico. Tra le sue opere si segnalano: La logique de l’hypothèse (1880; trad. it. La logica dell’ipotesi); La physique moderne (1883); La définition de la philosophie (1894); Les philosophies négatives (1900); Les systèmes de philosophie ou les philosophies affirmatives (1909).