CREVAUX, Jules-Nicolas
Medico ed esploratore francese, nato a Lorquin (dip. della Mosella) nel 1847. Ottenuto nel 1876 dal ministro della Pubblica istruzione di Francia l'incarico di esplorare l'interno della Guiana e i fiumi allora inesplorati che dalla Serra Tumuc-Humac scendono all'Atlantico, risalì in canotto il Maroni fin presso i negri Boni, dove fu abbandonato dalla scorta; ma, accompagnato dal giovane negro Apatu, poté continuare la marcia fino a raggiungere gli Indiani Roucouyennes, della famiglia dei Caribi, con l'aiuto dei quali riescì ad attraversare la Serra Tumuc-Humac e a raggiungere il Río Jary che discende fino alla confluenza con l'Amazzoni. In un secondo viaggio (1878) il C. risalì l'Oyapock fino alle sorgenti, attraversò nuovamente la catena dei Tumuc-Humac e raggiunse le sorgenti del Río Parú, discendendo il quale ritornò all'Amazzoni. Quindi, a Pará s'imbarcò su un piroscafo che risaliva l'Amazzoni e il Río Içá o Putumayo, afluente di sinistra del gran fiume, e raggiunse il villaggio di Cuemby, in vista delle Ande. Risalì ancora in canotto l'Içá e con una breve marcia si portò sul Río Yapurá, che discese attraverso mille pericoli fino alla sua confluenza con l'Amazzoni (luglio 1879). Ritornato in Francia, s'imbarcò nuovamente per la Colombia con intenzione di raggiungere il Río Uaupés, ramo sorgentifero del Río Negro (1880). Da Barranquilla il C., accompagnato dal fedele Apatu, da E. Le Janne e da un marinaio francese, Francesco Burban, si portò in piroscafo a Neiva, sull'alto Magdalena, donde, cambiando l'itinerario stabilito, attraversò la Cordigliera Orientale e raggiunse il Río Guaviare o Guayabero (da lui chiamato Río de Lesseps), che discese su una zattera fino alla confluenza con l'Orinoco; di qui raggiunse Ciudad Bolívar e quindi la foce del gran fiume, dove visitò gl'indi Guarauno (febbraio 1881). In questi tre viaggi il C. rilevò il tracciato di circa 9000 km. di corsi d'acqua, dei quali 5000 in paesi affatto inesplorati. Tornato in Europa, decise di esplorare, partendo dalla Bolivia occidentale, il Río Pilcomayo; nel quale fiume incontrava la morte, insieme con 18 compagni, nell'aprile 1882.
Le relazioni dei suoi viaggi videro la luce nel giornale Le Tour du Monde e nel Bulletin de la Société de Géographie, e dopo la sua morte furono raccolte in volume; i tracciati dei fiumi da lui esplorati e percorsi furono pubblicati per cura della Société de Géographie in un atlante di 80 fogli intitolato Fleuves de l'Amerique du Sud (Parigi 1883).
Bibl.: E. Lejanne, Notice sur le Docteur C. et sur une excursion chez les Guaraunos, in Le Tour du monde, 1882; E. Levasseur, Inauguration du buste du Docteur C., Nancy 1885.