TELLIER, Jules
Scrittore francese, nato a Le Havre il 13 febbraio 1863, morto a Tolosa il 20 maggio 1889. La morte precoce, che lo colse al ritorno da un viaggio in Spagna e in Algeria, gl'impedì di dare la piena misura del suo ingegno letterario. Lasciò alcune liriche e alcune prose, che furono amorosamente raccolte in volume dai suoi amici: Raymond de La Tailhède, Charles Le Goffic, Charles Maurras e altri (Reliques de J.T., Parigi 1890).
Vivente, aveva pubblicato un fascicolo di versi (Les Brumes, 1883) e un volume di saggi sui poeti del suo tempo (Les Écrivains d'aujourd'hui: Nos poètes, Parigi 1888); aveva anche fondato e redatto, insieme con Maurice Barrès, una piccola rivista letteraria, Les Chroniques. Il suo nome sopravvive specialmente per quello che di lui scrisse il Barrès nella prefazione a Du Sang, de la Volupté et de la Mort (1894). Il Barrès caratterizza, in quelle pagine famose, l'animo "sdegnoso e appassionato" del suo amico, e ne loda la prosa "d'un cupo splendore".
Bibl.: G. Aubry, Essai sur J. T., Parigi 1904; H. Clouard, J. T. et son oeuvre, in Revue Hebdomadaire, X (1912), pp. 157-174; H. Charasson, J. T., Parigi 1922.